A distanza di pochi giorni dal referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre non mancano le ragioni per continuare a riflettere sulla riforma. Quest'ultima non è perfetta né si può prevedere quale sarà la sua concreta applicazione. Ciò non toglie che il bilancio sia complessivamente positivo
Confronto sul Referendum costituzionale
Proponiamo un confronto sulla riforma costituzionale, sottoposta a referendum confermativo il 4 dicembre 2016, alternando voci favorevoli e contrarie.
Intervista a Filippo Pizzolato: “Un bicameralismo senz’anima”
Riproponiamo un’intervista di Lorena Leonardi a Filippo Pizzolato, docente di Istituzioni di diritto pubblico all'Università degli Studi Milano-Bicocca e di Dottrina dello Stato all’Università Cattolica, pubblicata su Romasette.it
La riforma costituzionale è un corpo estraneo alla storia repubblicana?
Sono pochi i critici della riforma costituzionale che si spingono ad affermare che i suoi principali oggetti - il bicameralismo perfetto e la messa a punto del riparto della funzione legislativa - non necessitino di alcuna revisione. E' utilie allora rievocare le diverse terapie proposte per comprendere se davvero...
Una riforma eversiva della Costituzione vigente
Siamo di fronte ad riforma pasticciata e incostituzionale che viola l’elettività diretta del Senato e il principio di eguaglianza/razionalità nella composizione del Senato; che non prevede efficaci contro-poteri al Governo e contraddice la promozione delle autonomie locali
Chiaroscuri della riforma costituzionale e possibili integrazioni
Esistono ancora spazi aperti per interventi, anche precedenti al voto del 4 dicembre, che possono dare segnali utili per attenuare alcune criticità o orientare verso strade interpretative più condivise, quale che sia l'esito delle scelte referendarie
Le riforme perfette non esistono
Il testo della riforma costituzionale fa fare dei passi avanti al paese perché mette in moto molte dinamiche. Da essa non nascerà per magia un nuovo sistema, ma si avvierà un cammino che ci darà la possibilità di creare un nuovo modo di gestire la nostra democrazia del XXI...
Alcuni gravi difetti della riforma costituzionale
Continuare ad avere una buona Costituzione è un grande e permanente interesse della nostra comunità politica. Abbiamo bisogno però di una larga condivisione di valori e regole comuni. Sarebbe gravissimo dare la sensazione che, invece, questi non vi sono più e che tutto si riduce alla politica contingente
Una necessaria manutenzione della Costituzione
Il progetto di revisione della parte II della Costituzione è una necessaria “manutenzione straordinaria” della nostra Carta, attesa da molti decenni, che finalmente ha completato l’iter parlamentare. Un’occasione importante, oserei dire storica, che non può essere persa...
Cambiare la seconda parte per archiviare la prima
Se qualcuno reputa che rafforzando i poteri del capo dell’esecutivo si possano rafforzare i diritti dei cittadini garantiti dalla prima parte della Costituzione, pensi a quel che è accaduto in Turchia...
Aggiornare la Costituzione, senza paure
Il referendum di revisione costituzionale sarà realmente storico: per il testo, perché finalmente introduce tante soluzioni che, seppure discusse in Parlamento e nell’opinione pubblica, ancora nei fatti attendono di essere introdotte. E per ragioni relative al contesto, di crisi e instabilità politica, presente in Europa
Intervista a Giovanni Maria Flick: “Una riforma necessaria ma sbagliata…”
Proponiamo un 'intervista a Giovanni Maria Flick, professore emerito di Diritto penale all'Università LUISS di Roma, realizzata presso il suo studio
Superare il bicameralsimo paritario
Il superamento del bicameralismo paritario è oggi un vero e proprio imperativo costituzionale e di questo, e non di altro, si occupa la riforma costituzionale. Per questo l’idea che il voto sulla riforma costituzionale debba essere orientato contro la riforma elettorale rappresenta un caso di machiavellismo da scrivania poco...
Squilibrio costituzionale
Molte le perplessità, sul metodo e sul merito, suscitate dalla riforma costituzionale. C’è una macro-questione, non sempre presa nella dovuta considerazione, sulla quale concentrare l'attenzione: il ruolo del Governo nel nuovo impianto costituzionale...
Cambiare la Seconda Parte renderla coerente con la Prima
Il criterio di fondo con cui valutare la riforma costituzionale e la connessa riforma elettorale dovrebbe essere il seguente: l’attuale Seconda Parte della Costituzione è una risorsa o un ostacolo nel realizzare i Principi fondamentali della Prima Parte?
Non è una buona riforma
Proverò a riassumere le mie perplessità intorno a tre questioni che sono di metodo prima ancora che di sostanza nella consapevolezza che non basta dire no.