Sul dramma della malattia mentale i riflettori si accendono periodicamente quando l’opinione pubblica è scossa da episodi di cronaca che evidenziano in modo impietoso le crepe dell’assistenza psichiatrica. Ma dopo l’indignazione e la protesta si spengono inesorabilmente, lasciando ancora più soli pazienti e familiari.
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Roma: la disfatta del PD
"Una amara sconfitta. Bisogna ascoltare i cittadini". Parole vere, fuori dal politichese, quelle usate da Veltroni per spiegare la sconfitta di Roma. "Minestra riscaldata". E' la battuta che spiega nel loft del centrosinistra la prevedibille ma colpevolmente imprevista sconfitta di Rutelli.
Emergenza alimentare: di chi è la responsabilità?
Siamo di fronte ad un cambiamento strutturale nelle dinamiche dei prezzi dei prodotti agricoli. Nel corso degli ultimi due decenni innovazioni tecnologiche e aumento delle rese avevano incrementato l’offerta a fronte di una domanda poco elastica (se un prezzo di un bene alimentare si riduce non si utilizza in genere...
Il dopo elezioni e il Bene comune
La redazione di benecomune.net, all'indomani delle elezioni, vuole essere presente con riflessioni, commenti e proposte sul nostro panorama politico. La speranza è quella di avviare un dibattito proficuo, in un momento di decisioni e cambiamenti importanti per il Paese e per il Bene Comune.
Il problema sono i politici, gli italiani o il sistema elettorale?
Se i politici decidono le loro strategie in campagna elettorale sulla base dei consigli dei guru del marketing con l’obiettivo di massimizzare i propri consensi allora le considerazioni più tristi e preoccupanti che scaturiscono da questa campagna elettorale non riguardano loro ma gli italiani.
Alitalia: i pericoli di un allungamento dei tempi
Il duello tra sindacati e Air France sulle spoglie dell’Alitalia riproduce le tipiche caratteristiche di quei modelli, ben noti in teoria dei giochi, di monopolio bilaterale con payoff decrescenti nel tempo, ovvero di modelli nei quali due parti contrattano su come dividersi una torta che, mentre il tempo passa,...
Sussidiarietà, la chiave dello sviluppo economico
Con il calo del tasso di natalità e l’aumento dell’età media dei cittadini europei, l’età lavorativa in Europa raggiungerà il suo apice e il tasso di partecipazione al lavoro potrebbe diminuire dell’otto per cento da oggi al 2030 (N. Eberstadt – H. Groth, Europe’s Coming Demographic Challenge: Unlocking the...
I costi della guerra: il papa e gli italiani avevano ragione
Quando più di cinque anni fa, di fronte ai primi concreti rischi di guerra all’Iraq, si levarono le voci contrarie di moltissime democrazie europee, di quasi tutti gli italiani, e quella di Giovanni Paolo II sentimmo i commenti più vari...
In tempo di elezioni, più voce al Terzo Settore
Come ogni cittadino avrà avuto modo di constatare, il Terzo Settore (TS) nel suo complesso è il grande assente dai programmi e dai dibattiti che stanno accompagnando la campagna elettorale in corso. Salvo rare e sporadiche eccezioni, sembra quasi che la società politica si consideri esonerata dalla necessità di confrontarsi...
Perché non possiamo dirci protezionisti nè acriticamente liberoscambisti
Quando discutiamo di protezionismo e libero scambio dobbiamo partire dal fatto che il libero scambio non esiste in quanto le transazioni commerciali sono regolate da una serie di barriere, tariffarie e non, in moltissimi settori.
Quando un partito “include” troppo
L’identità dei partiti – scriveva Weber – si costruisce di norma intorno a tre obiettivi: la ricerca di «una posizione di potenza» per il capo e il suo apparato, l’interesse di ceto o di classe e la condivisione di una «intuizione del mondo». Lasciamo senz’altro il primo ai luoghi...
Psicologia e Fede: un appello contro i pregiudizi
Caro Augias, vorrei il Suo giudizio (sicuramente indipendente da influenze clerical-cattoliche) su una piccola faccenda che mi è capitata e che vorrei rendere nota. Ecco il fatto: Liberazione denuncia di aver scoperto una rete clandestina di guaritori cattolici di gay.
Parole ed omofobia: esiste davvero un legame?
Riferirsi ai genitori chiamandoli «mamma» e «papà» favorisce un atteggiamento discriminatorio: è quanto si direbbe abbia concluso il ministro britannico per la Scuola e l’infanzia, Ed Balls, disponendo di ricorrere nel lessico ordinario e nelle comunicazioni alle famiglie al più generico «parents», semplicemente «genitori».
Che errore collocare il movimento sindacale nel fronte antiriformista!
Colpisce l’accentuarsi in questi giorni della polemica pubblica condotta su autorevoli quotidiani nazionali da parte di noti analisti e opinion-makers “riformisti” contro il sindacato, considerato come sede di ogni vizio “corporativo” e come forza d’impedimento al conseguimento di provvedimenti di modernizzazione ritenuti necessari.
Il tramonto del “prodismo”
Giovedì 24 gennaio 2008 tutti i nodi del “prodismo” sono venuti al pettine. Potremmo scrivere che il secondo governo Prodi sia caduto a causa di una congiura ordita dalla magistratura, oppure dalla decisione dei poteri forti di non appoggiare più quel governo; ovvero, avremmo ragione di affermare che l’ennesima...