L’Italia è l’unico paese tecnicamente in “decrescita” tra i 27 dell’UE: se consideriamo la media degli ultimi dieci anni, il tasso di crescita del reddito medio annuo pro capite è negativo (anche se molto debolmente ovvero dello 0.1 percento all’anno). Per capire la nostra differenza rispetto agli altri Pesi,...
Economia e Finanza
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Libertà e morale: due modelli economico-antropologici a confronto?
La notizia della prostituzione da parte di giovani e giovanissime ragazze continua ormai da mesi a tenere banco sia nei talk-show che nelle discussioni private. Il fatto di per sé è abbastanza anomalo poiché nel tempo dell’informazione globale - in cui le notizie si susseguono da ogni parte del...
La Libia, il petrolio e la rivoluzione della rete
Le preoccupazioni per la situazione economica di fronte alla crisi libica mi paiono assolutamente fuori luogo. Possiamo preoccuparci dell’aumento del prezzo della benzina quando si stanno perpetrando eccidi sull’altra sponda del mediterraneo e migliaia di persone vengono seppellite in fosse comuni? Quanto vale una vita anche se a distanza...
Piano crescita. Torniamo a parlare dei problemi del paese
Che la politica italiana e il dibattito sui media abbiano rimesso al centro i temi dell’economia è un fatto positivo. Sulle iniziative che fanno parte del cosiddetto piano crescita del governo una delle più importanti è quella degli investimenti per la banda larga. E’ ormai assodato che l’information technology...
Debito pubblico: patrimoniale sì, patrimoniale no
La proposta di nuove regole più severe per la gestione del debito pubblico dei paesi membri dell’UE (multe proporzionali alla componente superiore al 60 percento del rapporto debito/PIL) ha generato un interessante dibattito all’interno del nostro paese su come affrontare il problema di questo pesante macigno che grava sulle...
L’economia italiana: speranze per il nuovo anno
L’anno dell’economia italiana finisce con una crisi finanziaria globale (evitata da noi nella sua componente di fallimenti bancari) che ha aggravato, per i suoi effetti su export e domanda mondiale, il lungo declino dell’economia reale dell’ultimo decennio dipendente dall’insufficiente capacità del paese di adeguarsi alla rivoluzione dell’integrazione globale dei...
Temporary store: l’ultima frontiera del consumo?
Gli effetti della crisi economica si stanno ormai ripercuotendo sui comportamenti delle persone in modo evidente anche se complesso da valutare. Sul fronte dei consumi, ad esempio, si è registrato un rapido effetto di contrazione, che ha coinvolto non solo le persone con disponibilità limitata di risorse economiche, ma...
L’accetta sulla spesa pubblica
In Italia, dove gli effetti della crisi finanziaria globale sul bilancio pubblico sono stati tutto sommato contenuti (ma quelli della successiva recessione ben più profondi) assistiamo a tagli di risorse per lo sviluppo, l’università, gli incentivi alla sostenibilità ambientale. Nel Regno Unito dove i salvataggi delle banche hanno gravemente...
La tassa sulle transazioni finanziarie: una questione di civiltà
Sappiamo ormai abbastanza su costi e benefici delle tasse sulle transazioni finanziarie per prendere una decisione ponderata. Le vecchie perplessità sulle difficoltà di implementazione di una tassa del genere sono ormai superate. Una recente rassegna degli studi in materia pubblicata in un working paper del Fondo Monetario Internazionale (Thornton...
Debito pubblico e lotta alla povertà. Una sfida per l’UE
L'Italia e la nuova Maastricht di Leonardo Becchetti - Perché l’Irlanda nel periodo 2000-2008 è stato il paese con il più alto tasso di crescita del reddito pro capite nell’Europa dei 12 e contemporaneamente quello con il più basso tasso di crescita della felicità? Perché la Grecia nonostante il suo...
L’Italia e la nuova Maastricht
Perché l’Irlanda nel periodo 2000-2008 è stato il paese con il più alto tasso di crescita del reddito pro capite nell’Europa dei 12 e contemporaneamente quello con il più basso tasso di crescita della felicità? Perché la Grecia nonostante il suo debito pubblico molto elevato ha tutte le possibilità...
Le banche “zombie” e gli oneri della crisi
L’ennesima banca “anglosassone” sull’orlo del fallimento per le attività di trading “troppo grande per poter fallire” viene salvata dallo stato. Il collasso dell’Anglo-Irish e il salvataggio dello stato irlandese porta il rapporto deficit PIL del paese alla cifra incredibile del 30 percento (dieci volte maggiore del vecchio vincolo di...
Ripensare il modello produttivo ed economico
La crisi economica e finanziaria ha investito un sistema produttivo nazionale in grosso affanno: polverizzazione della struttura produttiva, bassi livelli di produttività, scarsa propensione all’innovazione e specializzazione prevalente nei settori a basso contenuto tecnologico, razionamento del credito e mancanza di manodopera qualificata.
Dove va il sistema bancario
L’autunno delle banche inizia con la novità di Basilea III mentre gli istituti stanno ancora curando lentamente le ferite della crisi finanziaria. Basilea III si propone di affrontare il problema della capitalizzazione e della liquidità delle banche. Più munizioni in termini di capitale proprio per fronteggiare le emergenze e...
L’Italia e il ridimensionamento. Come uscirne?
Nel dibattito sul valzer dei dati economici estivi si discute di recessione, timida ripresa e si avanzano dubbi se la stessa sia a V o a W (la recessione e la ripresa seguite da un altro calo e un altro recupero). In altri termini, dobbiamo aspettarci un nuovo periodo...