Care lettrici e cari lettori, con immenso piacere vi voglio mettere a parte (qualora vi fosse sfuggita) di una storia bellissima. E’ tutto vero ma sembra una favola di Esopo, è un concentrato di insegnamenti profondi. La faccenda è apparsa (con risalto minore) anche nella stampa di casa nostra ma io vi consiglio di gustarvi il racconto nella lingua di Cervantes che è particolarmente adatta a metterne in risalto la profonda ironia ed emblematicità leggendo questo geniale articolo apparso su El Pais.
I fatti sono presto detti: per più o meno due anni i media di tutto il mondo hanno parlato di misteriosi attacchi all’ambasciata statunitense a Cuba. Uno strano persistente rumore (anzi un’onda sonora nel tecno-immaginifico linguaggio dei media) provocava seri guai (danni cerebrali) ai dipendenti dell’ambasciata americana all’Avana. Il processo di pace iniziato nel 2015 entra in crisi per questi sabotaggi (a ben vedere sempre di comunisti si trattava), metà dei dipendenti dell’ambasciata americana lasciano l’Avana, i commentatori allineati alla ‘vulgata occidentale’ cercano i colpevoli nella schiera dei cattivi, a partire, tanto per cambiare, dalla Russia. Alla fine il mistero si svela: è il canto dei grilli, qualcosa di assolutamente tipico nelle sere tropicali, nessun complotto.
Alcuni spunti di riflessione (lettori e lettrici aggiungete I vostri):
- Da subito i dipendenti dell’ambasciata avevano lamentato un ‘rumore simile a quello dei grilli’ ma a nessuno è venuto in testa che potessero essere proprio dei grilli. E’ molto più logico per un colto, astuto e smaliziato diplomatico pensare che fosse infinitamente più probabile un misterioso ‘attacco sonoro’ da parte di un potere nemico. Il mondo della natura è così infinitamente alieno da non essere neanche preso in considerazione…poi le stesse persone immagino saranno sinceramente preoccupate della crisi ambientale ma la natura reale non viene neanche presa in considerazione.
- L’effetto nocebo (il corrispondente malefico del placebo) trova qui un’applicazione perfetta: la paranoia progressiva crea una reale alterazione misurabile in maniera strumentale (i danni cerebrali sono misurati da NMR e da sintomatologia conclamata).
- I grilli hanno quindi avuto una influenza nella storia, le speranze di ‘avvicinamento’ tra Cuba e l’Occidente del 2015, addirittura sancite dalla benedizione dei Rolling Stones (concerto a Cuba, per la prima volta una delle massime icone culturali dell’Occidente sull’isola), si sono raffreddate improvvisamente dopo questo evento. La nuova costituzione di Cuba recentemente promulgata cita esplicitamente il comunismo…difficile per uno storico o un politologo anche molto bravo prevederlo…
Uno dei più grandi filosofi, scienziati e teologi di tutti i tempi, Blaise Pascal, nei suoi Pensieri, scriveva così: “Lo spirito di questo sovrano giudice del mondo non è così indipendente da non essere messo in crisi dal primo strepito che sorge intorno a lui. Non è necessario il rombo di un cannone per mettere in crisi i suoi pensieri. Basta il rumore di una banderuola, o di una carrucola che gira. Non meravigliatevi affatto se in questo momento non riesce a ragionar bene, è che una mosca ronza intorno alle sue orecchie: e questo è più che sufficiente per rendergli impossibile prendere una buona decisione. Se volete che possa trovare la verità, scacciate questo animale che tiene in scacco la sua ragione e mette in crisi questa possente intelligenza che governa le città e i regni’.
Ecco, è esattamente questo e non poteva essere detto meglio: sia reso merito ai grilli (chissà quanto se la ride Blaise da lassù, nei grilli cubani riconoscerà i parenti della sua mosca) che ci difendono dall’idolatria della tecnocrazia come unico possibile governo del mondo….
Rammentiamoci sempre della sottile forza dello Spirito racchiusa nel ‘zumbido de unos grillos’.
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