Non possono esserci dubbi sull’obbligo di assicurare, mediante una offerta formativa omogenea, la parità di trattamento tra gli utenti che fruiscono del servizio dell’istruzione. Il regionalismo differenziato, se deve essere, deve essere al servizio di questo impegno e non di una cultura delle disuguaglianze che avrebbe l’unico pregio di...
Stefano Semplici
Comitato Scientifico
Stefano Semplici
Comitato Scientifico
E' Professore ordinario di Etica sociale all’Università di Roma «Tor Vergata» e fa parte del Collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Filosofia (gestito congiuntamente con l’Università Roma Tre). È Presidente (dal 2014) del Comitato per la Bioetica della Società Italiana di Pediatria e Associate Editor della rivista «Medicine, Health Care and Philosophy» (dal 2010). È stato presidente del Comitato internazionale di Bioetica dell’UNESCO dal 2011 al 2015, Editor e successivamente Coeditor della rivista «Archivio di Filosofia/Archives of Philosophy» (fra il 2007 e il 2016) e direttore scientifico del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”.
Fra le sue opere più recenti: Bioetica. Le domande, i conflitti, le leggi (Morcelliana, Brescia 2007); Undici tesi di bioetica (Morcelliana, Brescia 2009); Invito alla bioetica (la Scuola, Brescia 2011); Costituzione inclusiva. Una sfida per la democrazia (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2015).
Riaprirà il cantiere delle riforme?
Non basta riformare le istituzioni, ma bisogna ritrovare le ragioni etiche e culturali della «solidarietà politica, economica e sociale» che l’articolo 2 della Costituzione affida come obiettivo e come impegno a tutti gli italiani. Potrebbe essere però un primo passo. C’è davvero troppa ostentazione “muscolare” nei Palazzi e intorno...
Fra rappresentanza e governabilità: il nodo del leaderismo
Il punto di equilibrio fra esigenze di rappresentanza e di governabilità è stato al centro del confronto sull’Italicum e sulla stessa riforma costituzionale. Questo problema resta aperto, insieme alla questione del leaderismo come esito ineluttabile della “nuova” politica
La quotidianità che divide
Nel popolo che soffre inevitabilmente, si generano fratture, conflitti, barriere. E quando alcune disuguaglianze diventano troppo grandi rischia di essere sostanzialmente disuguale anche la partecipazione all’esercizio della sovranità...
Non è una buona riforma
Proverò a riassumere le mie perplessità intorno a tre questioni che sono di metodo prima ancora che di sostanza nella consapevolezza che non basta dire no.
Questione di autonomia e dignità
Se la dignità di ogni essere umano è la stessa, non dovremmo sforzarci di superare ogni differenza di pesi e misure che incentivi o tolleri la “delocalizzazione” di pratiche vietate perché considerate incompatibili con il suo rispetto?
Più poteri al leader? Sì, ma ad alcune condizioni
La democrazia decidente che è il mantra che accompagna l’irresistibile avanzata degli zelatori della nuova Costituzione, è pensata come una democrazia di leader in competizione tra loro per vincere le elezioni e governare. Ma è possibile governere la personalizzazione della politica? Ci sono alemo due linee di intervento percorribili:...
Dalla bioetica globale al nuovo umanesimo
Ho concluso poche settimane fa la mia esperienza al Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco. Considero questi anni un grande privilegio e un’esperienza straordinaria, che mi ha dato l’opportunità di “pensare” le grandi questioni antropologiche della bioetica in una prospettiva più ampia e complessa di quella...
La sicurezza senza giustizia è illusione
Una democrazia non può accettare che le differenze economiche e sociali fra i cittadini si traducano in limiti sostanziali allo sviluppo della loro personalità e alla partecipazione alla vita della comunità alla quale appartengono. Per questo abbiamo bisogno di un'educazione alla disuguaglianza sostenibile perché questa contribuisce a produrre più...
Scuola “pubblica”, perché motore di uguaglianza. Così non è…
L’art. 33 della Costituzione fissa un principio chiaro: i bambini e i giovani italiani devono essere posti in condizioni di sostanziale uguaglianza rispetto ad un bene così importante come la scuola. Ma questo principio di uguaglianza non sembra rispettato nell’Italia di oggi e la scuola appare impotente di fronte...
I bisogni delle famiglie e le incertezze della politica
La complessità delle questioni relative al sostegno delle famiglie non può essere affrontata né pensando di cavarsela con soluzioni lowcost né con un semplice aggiustamento del decreto sugli 80 euro. L’auspicio è che il confronto si concentri sulle situazioni concrete e sul modo per affrontarle. La grande maggioranza degli...
Lo straniero politico, quello morale e la città affidabile
La riflessione filosofica si confronta con il concetto di straniero considerando l'attuale contesto plurale. Ma è costretta a constatare come le diversità vengano ancora percepite come separazioni, linee di frattura, e in molti casi continuino ad essere la benzina della violenza e dello scontro militare fra stati. Il modello...
L’etica del Porcellum
Dietro il Porcellum si cela una visione della rappresentanza “monarchica”, perché Il confronto fra le idee si risolve in un confronto fra aspiranti premier, e “dispotica”, perché il meccanismo di scelta dei parlamentari esalta l’autoreferenzialità della politica. Questo alimenta la distanza tra elettori ed eletti.
L’etica del Porcellum
Dietro il Porcellum si cela una visione della rappresentanza “monarchica”, perché Il confronto fra le idee si risolve in un confronto fra aspiranti premier, e “dispotica”, perché il meccanismo di scelta dei parlamentari esalta l’autoreferenzialità della politica. Questo alimenta la distanza tra elettori ed eletti.
Articolo 18: i buoni propositi finiscono ancora una volta in tribunale
È aperto il confronto fra chi spera che il disegno di legge del governo aiuterà a creare finalmente nuovi posti di lavoro e chi teme invece che non siano state affrontate le ragioni profonde della fuga dall’Italia di investimenti e attività produttive. Un risultato sembra però certo: alla fine...
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