Il tema della formazione professionale, soprattutto quella riservata ai lavoratori disoccupati, merita di essere posto al centro della riflessione istituzionale così come è avvenuto per quello dei servizi per il lavoro, rafforzando gli investimenti ed aumentando il tasso di interconnessione tra agenzie formative e sistema produttivo al fine di...
Maurizio Sorcioni
Comitato Scientifico
Maurizio Sorcioni
Comitato Scientifico
Responsabile Direzione Knowledge di ANPAL Servizi. E' stato per alcuni anni Responsabile dello Staff di Statistica, Studi e Ricerche di ANPAL Servizi (prima Italia Lavoro). Laureato in scienze statistiche, dall’86 al 2001 è stato ricercatore presso la Fondazione Censis dove ha svolto, dal 1991, il ruolo di Responsabile del Settore Processi Formativi. E' docente al Master in Management dei Servizi e delle Politiche per il Lavoro alla Link Campus University di Roma. Giornalista pubblicista è stato ideatore ed autore della trasmissione Okkupati su Rai Tre. Tra le sue più recenti pubblicazioni ricordiamo: (con Romano Benini) Il fattore umano. Perché è il lavoro che fa l'economia e non il contrario (Donzelli 2016); "L’economia civile e le politiche attive del lavoro" in Leonardo Becchetti (a cura) Le città del ben-vivere (Ecra 2017).
Digital skills: una domanda ancora debole
In una prospettiva anticiclica occorrerebbe riflettere sulle enormi diseconomie generate dai ritardi nello sviluppo delle competenze digitali sia rispetto alla crescita delle diseguaglianze sia nel depotenziamento della capacità competitiva del sistema produttivo. Per questo sarebbe utile pensare politiche integrate che combinino il rafforzamento dell’offerta formativa, il sostegno alla domanda...
Barriere generazionali e cultura del lavoro
La ricerca dell’IREF "Il Ri(s)catto del presente" affronta uno dei temi chiave della società italiana: la scarsa valorizzazione delle giovani generazioni nei processi di sviluppo sociale ed economico del paese. E si chiede: le principali difficoltà che incontrano i giovani nel mercato del lavoro possono essere lette in termini...
Le politiche attive per l’Industria 4.0
Solo garantendo investimenti adeguati sulla formazione professionale post diploma, sui servizi di intermediazione e sulle diverse forme di alternanza formazione lavoro sarà possibile creare le condizioni necessarie e garantire il successo di Industria 4.0. Uno dei programmi più ambiziosi che il nostro paese abbia messo in campo nell’ambito delle...
Stiglitz, la grande frattura
Questo libro racconta, attraverso brevi saggi, la diseguaglianza mostrandone le dimensioni, le cause e gli effetti negli Stati Uniti e nel mondo intero. Non manca una riflessione sul vecchio continente centrata sul caso della Spagna considerato emblematico.
Le politiche attive e il sistema dei voucher
Le politiche attive sono tra loro complementari, vanno personalizzate e usate con cognizione di causa. Ma in Italia questo ancora non accade. Il sistema dei voucher, ad esempio, sfugge ad ogni tipo di controllo ed è scollegato da altre misure di politica attiva, diventando spesso strumento di copertura del...
Le politiche attive, queste sconosciute
La recente riforma del mercato del lavoro ha profondamente modificato le politiche del lavoro istituendo una Agenzia Nazionale e ridefinendo diritti e doveri dei disoccupati. Ciononostante le innovazioni introdotte dal Jobs Act sono rimaste ancora sulla carta. Ma al di la dei ritardi la valorizzazione delle politiche attive sconta...
Le esperienze di workers buyout: una risposta dei lavoratori alla crisi
Una delle esperienze più interessanti di integrazione tra politiche del lavoro e politiche di sviluppo e di contrasto al declino industriale e alla crisi, è rappresentata dai programmi di workers buyout che consistono nell'acquisizione di un'azienda fallita da parte dei suoi dipendenti
Attivi o assistiti?
La pubblicazione dei decreti attuativi del Jobs Act ci consegna un disegno ambizioso che punta a trasformare profondamente una cultura istituzionale e collettiva centrata prevalentemente sull’assistenzialismo, puntando sulla partecipazione attiva dei lavoratori e dei disoccupati al processo di sviluppo del paese. Tutto ciò è ovviamente solo sulla carta. Ma...
Disuguaglianza senza crescita
Alcuni dei principali istituti di ricerca del mondo, usando modelli econometrici anche molto sofisticati, dimostrano che le diseguaglianze inibiscono non solo processi di crescita sociale ma anche economica. Ed allora perché a fronte dell’evidenza, tale assioma non si traduce in politiche di contrasto alla diseguaglianza, visto che l’obbiettivo...
Mezzogiorno: puntare sull’agroalimentare
Concentrando sul comparto agroalimentare politiche del lavoro e sviluppo che permettano di integrare i processi di crescita delle filiere agroalimentari, del turismo e della ristorazione, questo potrebbe diventare il principale volano dello sviluppo meridionale. Con la differenza, rispetto al passato, che questo processo non passerebbe per la distruzione del...
Ammortizzatori sociali: una montagna o un topolino?
Il 6 marzo è stato varato il decreto legislativo che riordina gli ammortizzatori sociali istituendo la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, che sostiene il reddito dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. Ma altri principi della legge delega non hanno ancora avuto una...
Stato e Regioni: una collaborazione necessaria
Il disegno di legge di riforma della seconda parte della Costituzione, in discussione alla Camera, si è arricchito di un nuovo importante elemento distintivo che attribuisce allo Stato competenze esclusive non solo sulla tutela e sicurezza sul lavoro ma anche sulle politiche attive, modificando l’attuale modello di governance delle...
La società delle sette giare
De Rita descrive il Paese come la società delle sette giare, cioè contenitori dove avviene una fermentazione interna, di cui, in assenza di processi esterni di scambio, nessuno beneficia. L’augurio che il Censis rivolge agli italiani per il nuovo anno è che i contenitori si aprano e che...
Pre-occuparsi delle famiglie
I dati del rapporto annuale "Famiglie e Lavoro" realizzato da Italia Lavoro ci mostrano tutta l'urgenza di ripensare le politiche del lavoro anche in relazione al contesto familiare. Una scelta che rappresenterebbe un importante elemento di innovazione collocando il paese tra quelle realtà europee che da anni integrano...
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