Identificare le migrazioni con gli spostamenti di povera gente spinta da fame e guerre è una grossolana riduzione della complessità dei flussi. Per emigrare occorrono delle risorse, tanto maggiori quanto più lontana è la destinazione agognata. Parlare di cause delle migrazioni richiede analisi articolate, in grado di superare semplificazioni...
Maurizio Ambrosini
Collaboratore
Docente di Sociologia dei processi economici nell’Università degli Studi di Milano, dove coordina il corso di laurea in “Scienze sociali per la globalizzazione”. Insegna inoltre nell’Università di Nizza. È responsabile scientifico del Centro studi Medi di Genova, dove dirige la rivista “Mondi migranti” (prima rivista italiana di sociologia delle migrazioni) e la Scuola estiva di Sociologia delle migrazioni. Membro del comitato scientifico del Dossier immigrazione della Caritas italiana e consigliere nazionale del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale dell'Azione Cattolica Italiana).
Ha fatto e fa parte di reti di ricerca internazionali, tra cui il progetto Transmigrared (collaborazione scientifica e accademica sui fenomeni migratori tra Europa e America Latina), il progetto Tresegy (progetto di ricerca europeo sugli adolescenti di origine immigrata) e il progetto europeo Accept Pluralism, di cui è stato responsabile di ricerca dell’unità italiana. I suoi interessi riguardano i temi del lavoro e della disoccupazione, della solidarietà e delle politiche sociali, e negli anni recenti soprattutto le migrazioni e i processi di globalizzazione. E’ autore di oltre 200 pubblicazioni, tra volumi, saggi e articoli, tra cui segnaliamo alcune monografie: Scelte solidali. L’impegno per gli altri in tempi di soggettivismo (Il Mulino 2005); Sociologia delle migrazioni (Il Mulino 2005, nuova edizione 2011 - manuale adottato in parecchie università italiane); Un’altra globalizzazione (Il Mulino, 2008); Richiesti e respinti. L’immigrazione in Italia come e perché (Il Saggiatore 2010); Immigrazione irregolare e welfare invisibile: il lavoro di cura attraverso le frontiere, Il Mulino (2013); Non passa lo straniero? Le politiche migratorie tra sovranità nazionale e diritti umani, Cittadella (2014).
Perchè l’immigrazione fa paura?
I recenti attentati terroristici hanno alzato la soglia dell’allarme e del rifiuto nei confronti di immigrati e rifugiati. Ma anche in precedenza non venivano certo accettati a braccia aperte. In realtà, ampi settori dell’opinione pubblica proiettano sugli immigrati paure e inquietudini profonde e radicate. Proviamo a individuarle...
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