I fenomeni mafiosi traggono origine dall’incapacità dello Stato unitario di integrare nella società capitalistica la borghesia rurale e le plebi urbane meridionali. Una lacuna strutturale che attraversa, da oltre centocinquanta anni, la storia d’Italia. Grazie alla loro capacità adattiva, che gli consente di oscillare tra poli opposti, le mafie...
Marcello Ravveduto
Marcello Ravveduto
Assegnista di Storia Contemporanea presso l’Università di Salerno. Ha scritto Libero Grassi. Storia di un siciliano normale (Ediesse, 1997), Le strade della Violenza (l’ancora del mediterraneo, 2006), Napoli… Serenata calibro 9. Storia e immagini della camorra tra cinema sceneggiata e neomelodici (Liguori, 2007). Ha curato le antologie Strozzateci Tutti (Aliberti, 2010) e Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi, 2012). Con Feltrinelli ha pubblicato Libero Grassi. Storia di un’eresia borghese (2012). È autore dei saggi Musiche, neomelodici e criminali, ne L’Atlante delle mafie, Vol. I (Rubbettino, 2012), e La metropoli neomelodica, in La canzone napoletana. Tra memoria e innovazione (Cnr, 2013). Recentemente ha pubblicato Riformismo mancato. Società, consumi e politica nell’Italia del miracolo (Castelvecchi, 2014). È componente del Comitato scientifico della rivista “Narcomafie”.
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