Una riforma che rafforzi i principi dello jus soli va considerata ormai inevitabile anche per l’Italia, entrata nella rosa dei principali paesi d’immigrazione, e in questo senso vanno le indicazioni dei maggiori esperti a livello internazionale...
Laura Zanfrini
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Laura Zanfrini
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Professore Ordinario presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica dove insegna “Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica” e “Organizzazioni, ambiente e innovazione sociale”. È inoltre il direttore scientifico del Centro di ricerca WWELL (Work, Welfare, Enterprise and Lifelong Learning) e della Summer School “Mobilità umana e giustizia globale”, e coordinatore del percorso di laurea magistrale in “Gestione del lavoro e direzione d’impresa”. Recentemente (2013-2015) ha diretto il progetto internazionale DIVERSE. Diversity Improvement as a Viable Enrichment Resource for Society and Economy, finanziato dal Fondo Europeo per l’integrazione dei Cittadini non Comunitari che ha visto coinvolti ben 14 istituzioni partner in 10 diversi paesi dell’Unione Europea.
È autore di oltre 300 tra volumi, articoli e saggi, tra i quali i primi manuali di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica pubblicati in Italia e le “voci” per importanti enciclopedie e dizionari enciclopedici. Collabora con la Fondazione ISMU fin dalla sua creazione, occupandosi in particolare del coordinamento del Centro di Documentazione e del Settore Economia e Lavoro.
L’Europa delle migrazioni tra ambivalenze e fallimenti
L’identità più profonda dell’Europa, quella che ha generato il principio della dignità di ogni persona e l’idea di una solidarietà istituzionalizzata, rischierebbe l’imbarbarimento nel momento in cui si trovasse ad abdicare a principi fondamentali della sua civiltà giuridica. E questo accadrebbe se l’istanza di “difendersi” dai rifugiati dovesse prevalere...
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