La direzione già cercata sul piano multilaterale – cooperazione nell’assistenza anzitutto ai più fragili – si conferma quella più utile anche in un’ottica di puro interesse nazionale, mentre il riflesso condizionato della competizione fra nazioni risulterebbe suicida. Non significa però che un approccio strategico e di sicurezza debba totalmente...
Grammenos Mastrojeni
Collaboratore
Vice Segretario Generale e Deputy Secretary General della sezione “Energy and Climate Action” presso il Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo, con sede a Barcellona (dal 2019). È stato diplomatico per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, coordinatore per l’ambiente della Cooperazione allo Sviluppo. Dai primi anni Novanta ha intrapreso la riflessione e una serie di ricerche sull’allora incompreso legame fra tutela dell’ambiente, coesione umana, pace e sicurezza: ha pubblicato il primo articolo sull’interconnessione fra ambiente e stabilità sociale nel 1994, anticipando il primo allarme ufficiale emerso nel 1997 con il rapporto Geo-1 curato dal Programma delle Nazioni unite per l’ambiente. La sua prima monografia sull’argomento, Il ciclo indissolubile. Pace, ambiente, sviluppo e libertà, è stata pubblicata nel 2002. Ha insegnato Soluzione dei conflitti in diversi atenei, in Italia e all’estero e, nel 2009, la Ottawa University in Canada gli ha affidato il primo insegnamento attivato da un’università sulla questione Ambiente, risorse e geostrategia, materia che continua a insegnare. Collabora con il Climate Reality Project, iniziativa rivolta a diffondere la consapevolezza dei rischi legati al cambiamento climatico lanciata dal premio Nobel Al Gore. Tra le sue pubblicazioi segnaliamo: Il ciclo indissolubile. Pace, ambiente, sviluppo e libertà nell'equilibrio globale (Vita e pensiero 2002); I segni dei tempi (Mursia 2006); L' ecorivoluzione necessaria (Edizioni Scientifiche Italiane 2008); L' arca di Noè. Per salvarci tutti insieme (Chiarelettere 2014); Effetto serra effetto guerra. Clima, conflitti, migrazioni: l'Italia in prima linea (Chiarelettere 2017 - seconda edizione 2019).
Migrazioni: l’utile, l’etico, il politico
Di fronte al fenomeno migratorio l’Italia pare dilaniata da un conflitto insolubile fra una scelta ‘utile’ – limitare gli arrivi e redistribuire il ‘peso’ dell’accoglienza – e una ‘etica’, ovvero far prevalere comunque il soccorso di chi è in condizioni di estremo disagio. Tuttavia, questa contrapposizione è fuorviante e...
L’era dello sviluppo sostenibile
La Terra non ci chiede di rinunciare a nulla, anzi ci indirizza solo a privarci delle derive letteralmente “tossiche”, insalubri e ingiuste del nostro modello. Ci dice che condizione della sostenibilità è la salute individuale e collettiva, non la penuria, e che la conseguenza è un gran bel regalo:...
Un equilibrio per il pianeta
Una era diversa è cominciata, per la sfida dello sviluppo, nel 2016. Una nuova “Agenda”, approvata dalle Nazioni Unite e incentrata su 17 obbiettivi, traccia la rotta delle strategie mondiali di sviluppo fino al 2030...
Emergenza clima: una scelta di benessere
Madre terra non ci chiede di rinunciare a nulla, anzi ci indirizza solo a privarci delle derive “tossiche”, insalubri oppure ingiuste del nostro modello. Ci dice che condizione della sostenibilità è la salute individuale e collettiva, non la penuria. E che la conseguenza è un gran bel regalo: un...
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