Esistono ancora spazi aperti per interventi, anche precedenti al voto del 4 dicembre, che possono dare segnali utili per attenuare alcune criticità o orientare verso strade interpretative più condivise, quale che sia l'esito delle scelte referendarie
Gian Candido De Martin
Gian Candido De Martin
Docente emerito di diritto pubblico della Luiss Guido Carli di Roma e Presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto Vittorio Bachelet per lo studio dei problemi sociali e politici. Già componente del Comitato direttivo dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran), del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti e della Commissione paritetica per le norme di attuazione del Trentino-Alto Adige, fa parte della Commissione paritetica per le norme di attuazione del Friuli Venezia Giulia e del Consiglio scientifico di Astrid. Ha ricoperto incarichi pubblici rappresentativi in istituzioni locali e nella Magnifica Comunità di Cadore, ente storico-culturale, di cui è stato presidente dal 1988 al 2004.
Autore di numerosi saggi e pubblicazioni tra cui ricordiamo: L’intercomunalità in Italia e in Europa” (CEDAM 2013); “Il sistema delle autonomie dopo la riforma del titolo V della Costituzione”, in “Dal federalismo devolutivo alla spending review (Annuario DRASD 2012)” (a cura di R. Balduzzi e J. Luther) (Giuffrè 2013, pp 3-17); “La regionalizzazione dell’ordinamento degli enti locali”, in “Le autonomie della Repubblica: la realizzazione concreta” (a cura di S. Mangiameli), (Giuffrè 2013, pp. 53 ss.)
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