C’è già un nuovo centro-destra. Ma il vecchio centro-destra non è ancora stato superato. Anzi, quel che rimane dell’invenzione berlusconiana frena la transizione verso un assetto del tutto nuovo. Gli elementi di novità, più che ad effettive svolte programmatiche, più che al sensibile spostamento degli equilibri interni, sembrano così...
Fabio Bordignon
Comitato Scientifico
Fabio Bordignon
Comitato Scientifico
Insegna Scienza Politica presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". La sua attività di ricerca riguarda temi quali: la partecipazione politica e rapporto tra cittadini, le istituzioni e politica, il comportamento di voto e la personalizzazione della politica, i processi di consolidamento democratico nei paesi dell’Europa centro-orientale. Si è laureato in Scienze Statistiche presso l'Università degli Studi di Padova (2000). Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Sociologia dei Fenomeni Culturali e dei Processi Normativi presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" (2006).
Ha frequentato corsi di specializzazione alla Essex University (Summer School in Social Science Data Analysis & Collection: 2002 e 2003). Dal 1999, svolge attività di ricerca presso Demos & Pi, di cui è stato direttore di ricerca nel periodo 2006-2009. Dal 2001, fa parte del gruppo di ricerca del LaPolis - Laboratorio di Studi Politici e Sociali dell'Università di Urbino, per il quale coordina le attività dell'Osservatorio elettorale LaPolis. Tra l sue pubblicazioni segnaliamo: Il partito del capo. Da Berlusconi a Renzi (Maggioli Editore 2013); L’Europa Unita…dall’antipolitica. Società, politica e partiti nell’Europa post-comunista (Liguori 2009); (con Diamanti e Ceccarini - a cura) Un salto nel voto. Ritratto politico dell’Italia di oggi (Laterza, 2013).
Come rendere “utile” il voto?
Nella scelta di recarsi alle urne, conta, ormai, la rilevanza attribuita a ciascuna “partita”: in che misura essa è percepita come decisiva, e magari incerta; in che misura i cittadini sentono di poter incidere, direttamente, con il proprio voto. Non sarà semplice, in questa campagna, con queste regole, con...
La democrazia a due tempi
Come ri-mettere il demos al centro della democrazia? È il grande quesito dei nostri tempi. È la sfida posta, anche se in modo implicito e ambiguo, dalle diverse espressioni del populismo...
Al mercato della paura
La paura costituisce una moneta preziosa dal punto di vista politico. Troppo redditizia, negli ultimi anni, per non trovare partiti e leader pronti a veicolarla. A cavalcarla e a rappresentarla nel tentativo di trasformarla in consenso. Anche a costo di solleticare le pulsioni più basse della popolazione
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