Per ricucire la distanza con i giovani, alla politica ufficiale non basta esibire strumentalmente parole vuote come ringiovanimento e innovazione. Prima ancora di scegliere da chi farsi rappresentare, i giovani hanno bisogno di sperimentare modalità diverse di interazione con i partiti.
Dario Tuorto
Collaboratore
Dario Tuorto
Collaboratore
Professore associato di sociologia presso il Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" dell’Università di Bologna. E’ Responsabile dell'Osservatorio Prospex sull'astensionismo elettorale. Dal 2001 collabora con l'Istituto “Carlo Cattaneo” di Bologna sui temi della partecipazione politica. Dal 2004 è membro del comitato di redazione della rivista “Polis” e dal 2008 e membro dell'associazione ITANES (Italian National Election Studies) e dell'ESA (European Sociological Association). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Apatia e protesta. L’astensionismo elettorale in Italia (Il Mulino 2006); (con G. Passarelli) Lega & Padania. Storie e luoghi delle camicie verdi (Il Mulino 2012); L' attimo fuggente. Giovani e voto in Italia, tra continuità e cambiamento (Il Mulino 2018).
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