“Vivo sempre più con la coscienza e il sentimento della presenza dell’ignoto nel conosciuto, dell’enigma nel banale, del mistero in tutte le cose e, in modo particolare, dell’aumento del mistero in ogni aumento della conoscenza” (p. 13)
Morin, conoscenza, ignoranza, mistero
Luca Proietti | 15 Aprile 2019