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Oggi, 12 maggio, cade l’anniversario del Family Day. Cosa resta di quel patrimonio di passione civile e di amore per l’Italia? rn

“La Famiglia da ministero diventa un sottosegretariato. Anzi un terzo di un sottosegretariato. All’ex UdC Carlo Giovanardi e’ stata infatti affidata la delega a Famiglia, droga e servizio civile. Insomma la famiglia si colloca tra sicurezza, ordine pubblico e volontariato”.

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L’altro portavoce, Savino Pezzotta, dopo aver dato vita al movimento politico "La Rosa Bianca", e’ approdato in parlamento.

Il Forum delle Famiglie ha portato al Presidente Napolitano oltre un milione di firme di cittadini italiani favorevoli all’introduzione nel nostro ordinamento del quoziente familiare per attenuare l’oppressione fiscale nei confronti delle famiglie.

Il terremoto elettorale che ha tendenzialmente spianato la via al bipartitismo oltre ad aver chiuso le porte del parlamento a verdi e comunisti, sembra aver ridotto il peso "identitario" dei cattolici nei due maggiori partiti.

Ma non si può essere pessimisti. Personalita’ come Bobba, Santolini, Binetti, Roccella non faranno mancare la voce di chi ama davvero la famiglia e vuole promuovere una politica sociale a favore delle famiglie italiane.

Il futuro ci riservera’ meno conflitti aperti sui temi etici caldi (ora che Binetti e Bonino fanno parte dello stesso gruppo parlamentare) ma non mancheranno attacchi alla "famiglia ecologica", quella fondata sulla pienezza dell’umano (il maschile e il femminile) e riconosciuta dall’art 29 della nostra costituzione.

E da immaginare che tali attacchi saranno bypartisan.

L’auspicio e’ che chi ha cuore la famiglia ecologica (banalmante e impropriamente definita  tradizionale") sappia collaborare in parlamento pur appartenendo a partiti che – nella normale dialettica politica – si contrappongono.

La nascita di un partito trasversale pro-famiglia sarebbe il modo migliore per far vivere qual grande evento di popolo che e’ stato il Family Day. 

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