In Italia è possibile partecipare legalmente a giochi d’azzardo attraverso apparecchi elettronici e a distanza, quindi on line utilizzando la rete internet. Garante della legalità e della sicurezza dei giochi pubblici è l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato AAMS, garante della legalità e della sicurezza dei giochi pubblici.Il primo passo verso la legalizzazione dei giochi di abilità, i cosiddetti “skill games” è il Decreto Bersani numero 223 del 2006 convertito nella Legge 248 del 2006 e successive modifiche, in particolare il Ministero dell’economia e delle finanze con il decreto 17 settembre 2007, n. 186 regola gli skill games online. È stabilito che in tali giochi il risultato “dipende, in misura prevalente rispetto all’elemento aleatorio, dall’abilità dei giocatori”.
In particolare, il provvedimento pone regole precise che impediscono la partecipazione ai minorenni e detta le condizioni e i requisiti indispensabili cui ogni concessionario dovrà attenersi, pena la perdita dell’autorizzazione.
Il rilascio delle autorizzazioni è subordinato alla verifica di conformità della piattaforma di gioco e del singolo gioco alle prescrizioni normative. La stessa AAMS stabilisce le linee guida per la certificazione delle piattaforme di gioco.
1. l’abilità del giocatore svolge un ruolo predominante rispetto alla fortuna;
2. sono autorizzati dall’AAMS quali skill games, giochi di abilità;
3. Il prezzo del diritto di partecipazione non può superare l’importo massimo di 100,00 euro.
4. Sono svolti nella formula del torneo o del solitario;
Sono autorizzati alla vendita dei giochi i titolari di concessioni che si impegnano a garantire:
• La sicurezza del gioco.
• La restituzione delle vincite in una percentuale minima, fissata per legge.
• La trasparenza e la riservatezza delle informazioni trattate.
Oltre al rispetto delle suddette specifiche, i concessionari devono anche predisporre una rete per il collegamento al sistema informatico dei Monopoli, così l’AAMS può effettuare il monitoraggio sulla mole di gioco sviluppata dalla piattaforma e prelevare l’imposta. Infatti, lo Stato incassa l’imposta unica dal concessionario sulla raccolta.Dunque il concessionario deve interfacciarsi con i Monopoli, a tal fine, l’AAMS ha emanato dei provvedimenti contenenti i protocolli di comunicazione, che permettono il colloquio del sistema di elaborazione del concessionario con il sistema centralizzato. Naturalmente partecipare a giochi d’azzardo online offerti da soggetti privi della qualifica di concessionari dello Stato italiano è un reato.
Il gioco online utilizza il protocollo https ovvero un protocollo di trasferimento “sicuro” che, crittografando i dati trasferiti, ne garantisce la riservatezza e la difesa dall’attacco di soggetti terzi che possano intercettarli e modificarli.In sintesi anche nel caso del gioco on-line siamo di fronte ad un paradosso: è reato solo il partecipare ai giochi offerti da soggetti privi della qualifica dei concessionari. Non c’è nessun altro tipo di controllo e anche quello della maggiore età può essere facimente eluso con un poco di scaltrezza o la compicità di un adulto.