Il movimento di sensibilizzazione e di mobilitazione dal basso contro il gioco d’azzardo, Slotmob, partita a livello nazionale sotto il titolo “Un bar senza slot ha più spazio per le persone”, ha girato oltre 50 città d’Italia per informare utenti e cittadini e instaurare con loro un dialogo costruttivo. Durante ogni evento realizzato sono stati premiati i bar che hanno rinunciato alle slot machine, testimoniando il coraggio di compiere una scelta etica ma antieconomica.
L’evento nazionale del Movimento Slotmob, che si terrà a Roma (Largo Appio Claudio) sabato 10 maggio dalle ore 10.00, non sarà solo un momento per scegliere e consumare in modo consapevole, votando con il portafoglio e premiando i bar responsabili, ma proseguirà con un’assemblea aperta al pubblico che affronterà il futuro della campagna per estendere l’ambito di azione ai comportamenti etici di risparmio e acquisto. In particolare si cercheranno nuovi strumenti per sviluppare una cultura della responsabilità sociale nel comportamento economico delle persone.
Lo Slotmob sicuramente non è solo un nuova rete contro la diffusione del gioco d’azzardo, ma soprattutto un movimento culturale che riconosce il lavoro già esistente delle organizzazioni impegnate da anni su questo tema, promuovendo una critica costruttiva sulla liberalizzazione del gioco d’azzardo, che non tiene in considerazione le libertà e la dignità dell’uomo. L’obiettivo dell’incontro sarà quello di ricercare o proporre nuovi percorsi per continuare un dialogo in modo trasparente e senza censure, sulle nuove dipendenze e su dinamiche economiche più sostenibili.
Il gioco d’azzardo è senza dubbio il caso più sensibile, la questione a cui si è dedicata finora maggiore attenzione, ma usciranno certamente molte proposte su come proseguire la Campagna attraverso nuove iniziative complementari e coerenti, basate sempre su logiche di premialità, voto con il portafoglio dei cittadini responsabili e mobilitazione dal basso. L’evento di Roma non vuole essere un singolo evento, ma un primo incontro all’interno di un processo che mette a confronto i protagonisti di attività ed iniziative che a partire da Roma possono far emergere un nuovo approccio ad una economia più sostenibile e collaborativa.
Il cambiamento potrà avvenire solo se i cittadini si uniscono e insieme generano convenienze morali ma anche economiche basate sulla sostenibilità e responsabilità sociale.
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